17.1 Gestione monitoraggio compilazione pratiche dichiarative di tipo Rettificativo

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17.1 Gestione monitoraggio compilazione pratiche dichiarative di tipo Rettificativo

Per procedere alla gestione di pratiche di tipo “Rettificativo” è necessario il possesso, per il corrispondente Login-Utente, dell’abilitazione ai ruoli applicativi 730 Abilita Dich.

 

Rettificative di Tipo 1” e “Abilita Dich. Rettificative di Tipo 2 e 3”, presente alla sezione “Abilita funzioni generali”.

All’interno del Quadro Anomalie sono gestiti controlli di tipo “bloccanti” e di tipo “avvertenza” in relazione al monitoraggio per la corretta compilazione delle pratiche dichiarative rettificative di tipo “1”, “2”, “3”.

 

Dichiarazione rettificativa di tipo “1 - senza visto infedele”

È da ritenersi correttamente compilata una rettificativa di tipo “1 - senza visto infedele” esclusivamente qualora siano presenti variazioni in diminuzione che non interessino i seguenti righi del Quadro 730/3:

rigo 13

da rigo 28 a 45

da rigo 52 a 59

rigo 73

rigo 76

rigo 79.

Tuttavia è gestita un’eccezione in riferimento alla possibile presenza di variazioni in diminuzione per i soli seguenti righi 28, 32, 59, 73, 76, 79, mediante apposita comunicazione di avvertenza, al fine di suggerire approfondimenti dei casi specifici.

Non è ammessa una dichiarazione rettificativa tipo “1 - senza visto infedele”, nei seguenti casi:

a)Dal confronto della liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) non emergono differenze fra dichiarazione ordinaria/integrativa e dichiarazione rettificativa;

b)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) sono presenti solo importi a colonna 2 (importi non rimborsabili) o in colonna 6 (importi da non versare).

 

Dichiarazione rettificativa di tipo “2 - con visto infedele”

È da ritenersi correttamente compilata una rettificativa di tipo “2 - con visto infedele” esclusivamente qualora sia presente almeno una variazione in diminuzione che interessi uno dei seguenti righi del Quadro 730/3:

rigo 13

da rigo 28 a 45

da rigo 52 a 59

rigo 73

rigo 76

rigo 79.

All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) ne dovrà pertanto derivare la presenza di almeno un tributo generante un maggior debito o un minor credito rispetto alla pratica originaria.

Non è ammessa una dichiarazione rettificativa tipo “2 - con visto infedele”, nei seguenti casi:

a)Dal confronto della liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) non emergono differenze fra dichiarazione ordinaria/integrativa e dichiarazione rettificativa;

b)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) sono presenti solo importi a colonna 2 (importi non rimborsabili) o in colonna 6 (importi da non versare);

c)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) emergono solo importi generanti differenze che comportano un minor debito o un maggior credito rispetto alla pratica originaria.

 

Dichiarazione rettificativa di tipo “3 - situazione mista senza/con visto infedele”

È da ritenersi correttamente compilata una rettificativa di tipo “3 - situazione mista senza/con visto infedele” qualora sia presente almeno una variazione in diminuzione che interessi uno dei seguenti righi del Quadro 730/3:

rigo 13

da rigo 28 a 45

da rigo 52 a 59

rigo 73

rigo 76

rigo 79 (situazione con visto infedele)

assieme alla presenza di almeno una variazione (o in aumento o in diminuzione) che interessi gli altri righi del Quadro 730/3 (da rigo 1 a rigo 86).

Non è ammessa una dichiarazione rettificativa di tipo “3 - situazione mista senza/con visto infedele”, nei seguenti casi:

a)Dal confronto della liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) non emergono differenze fra dichiarazione ordinaria/integrativa e dichiarazione rettificativa;

b)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) sono presenti solo importi a colonna 2 (importi non rimborsabili) o in colonna 6 (importi da non versare);

c)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) emergono solo importi generanti differenze che comportano un minor debito o un maggior credito rispetto alla pratica originaria.

Al Quadro Impostazioni, in corrispondenza del campo “Rettificativa” è presente la funzione “ALT + Z - visualiZzazione modello 730 3 originario” per la visualizzazione, pagina per pagina, del Quadro 730/3 appartenente alla pratica originaria. La medesima funzione è presente all’interno del Quadro 730/3 delle pratiche dichiarative di tipo “Rettificativa”.

Esclusivamente in caso di pratiche dichiarative rettificative di tipo “2” ovvero “Comunicazione dati CAF”, è possibile l’utilizzo della funzione “ALT + G - Generazione deleghe F24” presente al Quadro 730/3 pagina 2, per la generazione della delega F24 di versamento avente codice tributo 8925 riferito all’anno in corso, il cui importo comprende i valori ottenuti per differenza di liquidazione tra pratica originaria e pratica rettificativa (maggior debiti o minor crediti), ai quali è applicata la sanzione pari a 3,33%

Si rende noto che la delega F24 ottenuta non sarà visualizzabile dall’operatore, in quanto di appartenenza esclusiva del CAF Centrale.

La delega generata è di tipo “Semplificato”.

La “Scadenza” è pari a 10/11/2017.

 

All’interno della “Descrizione” è indicato “730 – SANZIONI 730 RETTIFICATIVO”.

Alla sezione “Contribuente” risultano presenti i dati identificativi del CAF Centrale.

In corrispondenza del “Codice fiscale del coobbligato, erede, ecc.” è presente il codice fiscale del contribuente oggetto di rettifica.

Il “Codice identificativo” assegnato è “73 – CONTRIBUENTE”.

Il “Tipo versamento” assegnato alla delega è “5 – Deleghe da 730 rettificativo”.

In relazione alle composizioni di stampa, è a disposizione la composizione “Prospetto sanzioni rettificativa”, abbinata esclusivamente a pratiche di tipo Rettificativa = “2” ovvero “Comunicazione dati CAF”, ed illustrante le differenze impositive tra pratica originaria e pratica rettificativa, con conseguente dettaglio di calcolo della sanzione, distinto tra Dichiarante e Coniuge dichiarante.

Qualora la delega F24 risulti presente in quanto già generata, si otterrà l’indicazione “Delega F24 Semplificato N.: n”;

Nel caso in cui la delega F24 non sia generabile per sanzione pari a 0,00, non verrà posta alcuna indicazione di riferimento alla delega F24 stessa;

Infine qualora la delega F24 non sia stata ancora generata in presenza di sanzione dovuta, verrà indicato “Delega F24 Semplificato mancante ovvero non ancora generata”.