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Per procedere alla gestione di pratiche di tipo “Rettificativa dati CAF” è necessario il possesso, per il corrispondente Login-Utente, dell’abilitazione al ruolo applicativo 730 “Abilita Comunicazione Dati Rettificati Caf o Professionisti”, presente alla sezione “Abilita funzioni generali”.
In fase di generazione nuova pratica, richiedendo la duplica dei dati derivanti dalla pratica originaria, è necessaria l’indicazione di “X” in corrispondenza di “Comunicazione dati rettificati Caf o professionista”.
Successivamente, è obbligatoria la compilazione del dettaglio, presente al Quadro Impostazioni in corrispondenza del campo “Rettificativa dati CAF”, attivabile mediante la funzione “ALT + Q - elenco Quadri comunicazione dati Caf”, che prevede l’elencazione di quadri/righi/colonne(facoltativo)/modelli modificati/rimossi.
Dichiarazione rettificativa di tipo “Rettificativa dati CAF” (=rettificativa di tipo “2 - con visto infedele”)
Similmente come accade per la dichiarazione rettificativa di tipo “2 - con visto infedele”, è da ritenersi correttamente compilata una rettificativa di tipo “Rettificativa dati CAF” esclusivamente qualora sia presente almeno una variazione in diminuzione che interessi uno dei seguenti righi del Quadro 730/3:
•rigo 13
•da rigo 28 a 45
•da rigo 52 a 59
•rigo 73
•rigo 76
•rigo 79.
All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) ne dovrà pertanto derivare la presenza di almeno un tributo generante un maggior debito o un minor credito rispetto alla pratica originaria.
Non è ammessa una dichiarazione rettificativa di tipo “Rettificativa dati CAF”, nei seguenti casi:
a)Dal confronto della liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) non emergono differenze fra dichiarazione ordinaria/integrativa e dichiarazione rettificativa;
b)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) sono presenti solo importi a colonna 2 (importi non rimborsabili) o in colonna 6 (importi da non versare);
c)All’interno della sezione riguardante la liquidazione delle imposte (pag. 2 Quadro 730/3) emergono solo importi generanti differenze che comportano un minor debito o un maggior credito rispetto alla pratica originaria.
È possibile predisporre pratiche di tipo “Rettificativa dati CAF” senza l’indicazione dei dati del “Quadro 730-1” (scelte dell’8, 5 e 2 per mille), in quanto informazioni non richieste obbligatoriamente. A tal scopo, il sistema non genera, al Quadro Anomalie, le eventuali anomalie di assenza di tali dati.
Utilizzando le differenti composizioni di stampa, il sistema provvede ad escludere autonomamente la generazione dei seguenti modelli:
“Quadro 730-1” (scelte dell’8, 5 e 2 per mille)
“Quadro 730/2”
“Guida alla compilazione”
“Mod. Privacy”
“Altri modelli” (per es. Autocertificazione oneri)
In caso di pratiche dichiarative rettificative di tipo “Rettificativa dati CAF” (oltre che nel caso già noto di pratiche rettificative di tipo “2”) è possibile l’utilizzo della funzione “ALT + G - Generazione deleghe F24” presente al Quadro 730/3 pagina 2, per la generazione della delega F24 di versamento avente codice tributo 8925 riferito all’anno in corso, il cui importo comprende i valori ottenuti per differenza di liquidazione tra pratica originaria e pratica rettificativa (maggior debiti o minor crediti), ai quali è applicata la sanzione pari a 3,33%.
Si rende noto che la delega F24 ottenuta n o n sarà visualizzabile dall’operatore, in quanto di appartenenza esclusiva del CAF Centrale.
La delega generata è di tipo “Semplificato”.
La “Scadenza” è pari a 10/11/2017.
All’interno della “Descrizione” è indicato “730 – SANZIONI 730 RETTIFICATIVO”.
Alla sezione “Contribuente” risultano presenti i dati identificativi del CAF Centrale.
In corrispondenza del “Codice fiscale del coobbligato, erede, ecc.” è presente il codice fiscale del contribuente oggetto di rettifica.
Il “Codice identificativo” assegnato è 73 – “CONTRIBUENTE”.
Il “Tipo versamento” assegnato alla delega è “5 – Deleghe da 730 rettificativo”.
In relazione alle composizioni di stampa, è a disposizione la composizione “Prospetto sanzioni rettificativa”, abbinata esclusivamente a pratiche di tipo Rettificativa = “2” ovvero “Comunicazione dati CAF”, ed illustrante le differenze impositive tra pratica originaria e pratica rettificativa, con conseguente dettaglio di calcolo della sanzione, distinto tra Dichiarante e Coniuge dichiarante.
Qualora la delega F24 risulti presente in quanto già generata, si otterrà l’indicazione “Delega F24 Semplificato N.: n”;
nel caso in cui la delega F24 non sia generabile per sanzione pari a 0,00, non verrà posta alcuna indicazione di riferimento alla delega F24 stessa;
infine qualora la delega F24 non sia stata ancora generata in presenza di sanzione dovuta, verrà indicato “Delega F24 Semplificato mancante ovvero non ancora generata”.